Una giornata non basta. Sapienza contro la violenza di genere

Stop Violenza sulle donne

Docenti e personale del Dipartimento di Medicina Molecolare sono impegnati dal 2021 in attività didattico-divulgative ed educative per il contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere, sia attraverso l'elaborazione di seminari formativi per gli studenti e le studentesse delle facoltà mediche, sia con l'organizzazione di eventi di sensibilizzazione rivolti alle scuole e al largo pubblico all'interno del Progetto Terza Missione "Scarpe Rosse alla Sapienza" (Responsabile Stefania Mardente). In tale prospettiva si è avviata una collaborazione con l'Associazione Differenza Donna che dal 1989 è impegnata nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, nonché con il personale del percorso Bollino Rosa del Policlinico Umberto I, grazie al quale viene promosso un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza di servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. 
Tra le azioni concrete tese ad acquisire consapevolezza sul fenomeno e diffondere un'autentica cultura del rispetto il Dipartimento propone e partecipa a molteplici iniziative: dalle mostre ospitate presso il Museo di Storia della Medicina grazie alla disponibilità dei proff. Maria Conforti e Gilberto Corbellini con il coinvolgimento di tutti docenti dell'Unità di Storia della Medicina e Bioetica, ai seminari che vedono coinvolti esperti provenienti dalle più diverse discipline: arte, musica, letteratura, diritto, antropologia culturale, oltre agli incontri nati nell'alveo delle nostre competenze specifiche quali quelli organizzati dalle Prof.sse Silvia Marinozzi e Stefania Mardente sulle tematiche riguardanti l'assistenza infermieristica e medica alle vittime di violenza. "La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne cui il nostro Ateneo aderisce ci offre l'occasione di ricordare la nostra studentessa Ilaria Sula" - così la professoressa Marinozzi che continua - "Proprio in questi giorni Sapienza si è costituita parte civile nel processo contro il reo confesso Mark Samson: un precedente importantissimo che credo faccia del nostro Ateneo un esempio e un modello da seguire".

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